martedì 11 dicembre 2012

Quando sarà pieno!

Questa storia che vado a raccontare è piuttosto vecchia...
Nell'estate del 2006, in una vacanza studio in Inghilterra, avevo conosciuto una ragazza di #Cittàa200km. Non sto a raccontarvi tutta la storia che è lunga e complessa, ma fatto sta che ci siamo messi insieme, e lo siamo rimasti per poco più di tre anni.

Ovviamente i 200 km erano parecchio un problemino per vedersi, soprattutto perché all'epoca nessuno dei due era automunito, e ci toccava prendere il treno.
Già la parola "treno" in una storia ambientata in Italia è un preambolo al disastro, ma questo non devo certo dirvelo io...

L'estate seguente, a Giugno, mi metto d'accordo con la migliore amica di #Ragazza per farle una sorpresa: avrei saltato l'ultimo giorno di scuola, e mi sarei fatto trovare all'uscita da lei.
Bella idea, soprattutto sulla carta, peccato che a  #Cittàa200km ci sarei dovuto andare, come al solito, con Trenitaja.

Dunque... Parto al mattino, bello felice e pimpante, e mi dirigo alla stazione di #Cittàadaltezzavariabile, il biglietto del treno già in tasca (non si sa mai). Trovo il mio treno e salgo, pronto a sorbirmi le 3 ore di viaggio (più cambi) necessarie per arrivare a #Cittàa200km.

Il viaggio fila liscio e tranquillo, ogni tanto mi sento con l'amica di #Ragazza per confermarle che tutto va bene, fino a che non arriviamo nella stazione prima di quella di #Cittàa200km.
E lì il treno si impianta, e non si ferma più.

Vabbè, rifletto, ho due ore e mezza di anticipo, non è nulla di grave....

Sì, come no...
Dopo venti minuti fermi, vado a chiedere lumi al controllore, che mi spiega che c'è uno sciopero degli operai metalmeccanici di una qualche fabbrica, e che questi hanno occupato i binari, impedendo ai treni di muoversi.
Noto infatti, che parecchi altri treni sono arrivati nella stazione, e che nessuno si muove.

Okay, va bene, stavolta non è colpa vostra.
Ma io come ci arrivo a #Cittàa200km?

Mi dicono che all'esterno della stazione stavano organizzando dei pullman per le varie destinazioni raggiungibili dalla città in cui ero bloccato.
Ringrazio, ed esco, ed effettivamente vedo che hanno pronti tre o quattro pullman, che indicano le varie destinazioni a cui si sarebbero diretti.
Noto quello che va a #Cittàa200km, e mi avvicino all'autista.

#Edhel: Salve... Dovrei andare a #Cittàa200km, a che ora partite?
#Autista: Quando il pullman è pieno.

Mi guardo intorno: ci saranno sì e no una cinquantina di persone in stazione (Ricordo che sono le 10 di mattina di un venerdì lavorativo).

#Edhel: Sì, ma di gente in viaggio oggi ce n'è poca... Se non si riempie?
#Autista: (Scocciatissimo) Aspettiamo che si riempia e poi partiamo.

Vabbè... Torno al mio libro. Avviso l'amica del problema, e mi sistemo in stazione a leggere per gli stracazzi miei.
Dopo un'ora il numero di persone in stazione è ancora più o meno quello, e io torno a scassare le balle all'autista.

#Edhel: Scusi, ma qui pare che non arrivi più nessuno... In quel caso non parte prima?
#Autista: No, bisogna aspettare che si riempia perché se poi arriva gente e non c'è il pullman fanno storie.

Ah, e noi stronzi che siamo qui da più di un'ora invece stiamo buoni e tranquilli?
Intanto arriva a protestare un'altra ragazza, che dice di essere lì con i nonni e che devono assolutamente raggiungere #Altracittà, dato che avevano una coincidenza da prendere.
L'autista, sempre più scocciato, ci dice di aspettare che il pullman si riempia.

E sticazzi, a questo ritmo forse per ferragosto sarà pieno!

Dopo altri quaranta minuti, io e la ragazza torniamo all'attacco.
L'autista come ci vede arrivare fa una faccia del tipo "Oh, no, ancora quei rompicoglioni".

#Edhel: Salve, mi spiace disturbarla nuovamente, ma visto che ormai sono quasi due ore che aspettiamo, vorrei sapere se ha intenzione di partire...
#Autista: Quando sarà pieno.
#Edhel: Senta, la stazione è bloccata, i treni non arrivano, quindi non si riempie!
#Autista: Eh, ma se si sblocca poi arriva gente
#Edhel: Sì, ma se si sblocca ripartono i treni!
#Autista: Senta, a me hanno detto di venire qui, riempire il pullman e partire quando sarò pieno. Visto che non sono pieno io non mi muovo, quindi aspetti. E se ha tutta questa fretta di arrivare a #Cittàa200km prenda l'ABC! (Sigla buttata lì, non ricordo il nome esatto).
#Edhel: Che sarebbe l'ABC?
#Autista: Il servizio di pullman che ogni mezz'ora parte per andare a #Cittàa200km. Lì c'è la pensilina.
#Edhel/Ragazzaincontrataacaso: ... E ce lo dice ora?!
#Autista: Potevate chiedere!

Trattenendomi dal dirgli cosa pensavo di lui corro alla pensilina, mentre la ragazza va a recuperare i nonni. Fortunatamente mancano quindici minuti alla partenza, e quindi riusciamo a prenderlo. Purtroppo il pullman fa un giro allucinante, ed invece dei quindici minuti che ci avrebbe messo il treno ci impieghiamo un'ora, e tra l'altro vengo lasciato dall'altra parte della città, in una zona che non conoscevo.
Ovviamente #Ragazza era già uscita da scuola da un bel pezzo, ma fortunatamente era andata a festeggiare la fine con i suoi compagni di classe in una piazza della città, che sono riuscito in qualche modo a raggiungere, anche se ho rischiato di essere buttato in una fontana da dei ragazzi che passavano di lì perché "Ehi, ma tu sei ancora asciutto!".

Morale della storia? Trenitalia riesce a fare casini anche quando si parla di pullman...

9 commenti:

  1. Tra l'altro la storia è molto appropriata considerati i casini delle Trenord di questi giorni. Sigh.

    Dai ma poi com'è andata con la Ragazza? Insomma, qui il pubblico femminile vuole sapere l'epilogo della vicenda romantica ;)
    Il tuo pensiero, comunque, è stato davvero molto carino!

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  2. @Trantor: Ovvio, si parla di Trenitalia. E la storia migliore deve ancora venire...

    @Mika: Che ha combinato Trenord? Comunque dipende da cosa intendi, la giornata è finita decisamente bene, l'idea è stata molto apprezzata ;-)

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    1. Moar to come?

      Comunque sì, volevo sapere se la sorpresa era andata a buon fine (tipo che faccia ha fatto la ragazza, i commenti, etc etc).
      Ma non farci caso, io mi nutro di questi spettegolezzi xD

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    2. Ho paura.


      (per Trenitalia, of course)

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  3. l' unica frase che mi viene in mente è "TU SEI MORTO". Che viene meglio se accompagnata da uno sguardo alla Jack lo Squartatore. In alternativa un bel "bene, grazie per l' informazione. Ora, visto che è stato così cortese le spiacerebbe dirmi anche il suo nome e cognome e l'azienda per cui lavora ? No, così ... giusto perchè vorrei far presente il suo comportamento inqualificabile ai suoi titolari". Si, sono un cagacazzi :P

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  4. @Mika: La reazione è stata parecchio felice direi, a momenti mi sveniva e ha tremato per un quarto d'ora :P
    Eh, all'epoca ero giovane e molto più romantico, ora un po' meno... Chiedere a #Morosa per conferma xD
    Moar to come dipende dall'argomento :P
    Su Trenitalia sì, sulla ex ragazza no ;-)

    @Ringongia: Eh, il problema è che mi serviva l'autista, l'avessi ucciso poi come ci arrivavo a #Cittàa200km?
    In effetti non ci ho pensato... Ma credo se ne sarebbe altamente sbattuto, alla fine chi prende sul serio un diciassettenne?

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    1. Lo vedi perchè bisogna SEMPRE portarsi quei graziosi gingilli che la gente di Durin forgia sotto Erebor su al nord ? :P (Si, parlavo delle asce da guerra naniche :P)

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    2. Sìsì, sull'argomento treni, ovviamente.
      E' ciò che mi spaventa.

      Inzomma, comunque, questi uomini che perdono la loro vena di romanticismo (già di per sè rara) non vanno mica bene però!

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