venerdì 30 novembre 2012

Allora, digiti...

Da circa tre settimane i miei genitori hanno fatto richiesta di passaggio da #CompagniaADSL a #Altracompagnia, che da qui in avanti chiameremo, per comodità, #CompagniaArancione.

Dato che negli ultimi due/tre mesi la nostra linea ADSL ha preso ad andare a velocità indecenti (E non in senso positivo), oltre che a singhiozzo, i miei hanno preso l'epocale decisione di abbandonare colui che (era) il nostro provider da ormai 8 anni, per passare a quest'altra compagnia.

Dopo la firma del contratto, per tre settimane non si sono più fatti vivi, tanto da sollevare la domanda "Ma si ricordano?", dato che la situazione con internet in casa stava raggiungendo picchi drammatici (#Compagnia ADSL evidentemente non ha gradito l'essere stata lasciata, e quindi ha preso a funzionare peggio di prima. Ormai il Wi-Fi era inutilizzabile, bisognava andare via cavo e a velocità
ridicole).

L'altro giorno, finalmente, a mia madre arriva un messaggio da #CompagniaArancione: "Gentile Cliente, la avvisiamo che da domani sarà attiva la sua nuova linea. Intorno alle 16 inizierà a funzionare".

Urrà, urrà, evviva evviva.
Vado a letto felice, perché finalmente avrò una connessione internet decente (Anche se confesso che un po' mi spiace per #CompagniaADSL che per anni ha funzionato benissimo, senza mai periodi di downtime, e anzi, rivelandosi incredibilmente affidabile. Purtroppo ultimamente avevano alzato i clienti senza alzare la banda, col risultato di andare da schifo).

[The following day]

Torno a casa dall'ufficio alle 6.30, stanco morto, ma pronto ad iniziare la mia nuova avventura con internet ad alta velocità.
Provo ad attaccare il computer al Wi-Fi, ed effettivamente non mi segnala nessuna rete. Perfetto, vuol dire che #CompagniaADSL ha tirato le cuoia.
Ma come faccio ad attivare #CompagniaArancione?

Cerco con il cellulare il numero dell'assistenza clienti, e poi vado a prendere il telefono fisso per chiamarli.
Muto.

Ma non nel senso che non rispondono... Il telefono è proprio muto. Andato, kaputt.
Bene, e mò che faccio?

Riprovo.
Sempre kaputt.

Okay, dai... Provo a chiamare l'assistenza clienti con il cellulare, dato che il contratto è sia Internet che voce magari hanno fatto casino loro...

Primo tentativo
#VoceRegistrata: Benvenuto al servizio clienti di #CompagniaArancione! Lei è proprio sicuro di voler chiamare il servizio clienti? Provi prima a staccare e riattaccare il cavo di rete, e se proprio vuole parlare con un operatore digiti 1.
#Edhel: Scemo magari sì, ma idiota no. Premo 1.
#VoceRegistrata: Se vuole parlare con il supporto tecnico di #CompagniaArancione prema 1, se vuole parlare con il supporto tecnico per problemi sui servizi di #CompagniaArancione prema 2, se vuole parlare con il supporto tecnico di #CompagniaArancione per #Altracompagnia prema 3.
#Edhel: Ma che cambia tra l'uno ed il due? Vabbè, premo uno...
#VoceRegistrata: La preghiamo di attendere. Sarà messo in linea con un operatore il prima possibile.

Musica atroce che ti fa passare la voglia di vivere per circa cinque minuti.

#VoceRegistrata: Lei è in linea con l'operatore 1234
#Edhel: Pronto?

Tu-tu-tu-tu

Lo stronzo ha riagganciato.

In quel momento arriva a casa mia madre, e mi distrae dalle mie incombenze per aiutarla a scaricare la macchina.
Dopo una decina di minuti, con mio enorme stupore, il telefono fisso suona. Ohibò! Allora forse adesso funziona anche internet, ed era solo colpa mia che ero stato impaziente?

Corro al PC, e.... No, niente rete.

Richiamo l'assistenza clienti, stavolta dal fisso.

Secondo tentativo

#VoceRegistrata: Benvenuto al servizio clienti di #CompagniaArancione! Lei è proprio sicuro di voler chiamare il servizio clienti? Provi prima a staccare e riattaccare il cavo di rete, e se proprio vuole parlare con un operatore digiti 1.
#Edhel: Uno.
#VoceRegistrata: Se vuole parlare con il supporto tecnico di #CompagniaArancione prema 1, se vuole parlare con il supporto tecnico per problemi sui servizi di #CompagniaArancione prema 2, se vuole parlare con il supporto tecnico di #CompagniaArancione per #Altracompagnia prema 3.
#Edhel: Uno.
#VoceRegistrata: La preghiamo di attendere. Sarà messo in linea con un operatore il prima possibile.

Musica atroce che ti fa passare la voglia di vivere per circa cinque minuti.

#VoceRegistrata: Lei è in linea con l'operatore 5678.
#Edhel: Pronto?
#Operatore5678: Lei è in linea con l'assistenza clienti di #CompagniaArancione, come posso aiutarla?

Le spiego il problema, e se ne viene fuori con questa soluzione;

#Operatore5678: Allora, lei colleghi il computer al modem con un cavo, digiti 192.168.0.1, entri nel pannello di controllo del modem, e cambi questi valori.
#Edhel: 192.168.1.1, vorrà dire...
#Operatore5678: No, sono sicura, .0.1
#Edhel: Le dico che .0.1 mi da pagina inesistente, mentre .1.1 funziona. Comunque, ho cambiato i parametri che mi ha detto, ma continua a non funzionare... Cosa posso fare?
#Operatore5678: Provi ad aspettare qualche minuto. Grazie ed arrivederci!
#Edhel: Può attendere in linea, così se non funziona mi dice che altro fare?

Tu-tu-tu-tu-tu

Simpatia portami via, ma vabbè.
Aspetto un quarto d'ora, ed ancora internet non funziona, ma in compenso il modem fa un'allegra lucina rossa mai vista prima. Simpatica.

Richiamo l'assistenza clienti.

Terzo tentativo
#VoceRegistrata: Benvenuto al servizio clienti di #CompagniaArancione! Lei è proprio sicuro di voler chiamare il servizio clienti? Provi prima a staccare e riattaccare il cavo di rete, e se proprio vuole parlare con un operatore digiti 1.
#Edhel: Uno.
#VoceRegistrata: Se vuole parlare con il supporto tecnico di #CompagniaArancione prema 1, se vuole parlare con il supporto tecnico per problemi sui servizi di #CompagniaArancione prema 2, se vuole parlare con il supporto tecnico di #CompagniaArancione per #Altracompagnia prema 3.
#Edhel: Uno.
#VoceRegistrata: La preghiamo di attendere. Sarà messo in linea con un operatore il prima possibile.

Musica atroce che ti fa passare la voglia di vivere per circa cinque minuti.

#VoceRegistrata: Lei è in linea con l'operatore 1234. (Lo stesso stronzo che prima ha riattaccato)
#Edhel: Pronto?


Tu-tu-tu-tu-tu

Ma allora ce l'hai con me!

Richiamo.

Quarto tentativo

#VoceRegistrata: Benvenuto al servizio clienti di #CompagniaArancione! Lei è proprio sicuro di voler chiamare il servizio clienti? Provi prima a staccare e riattaccare il cavo di rete, e se proprio vuole parlare con un operatore digiti 1.
#Edhel: Uno.
#VoceRegistrata: Se vuole parlare con il supporto tecnico di #CompagniaArancione prema 1, se vuole parlare con il supporto tecnico per problemi sui servizi di #CompagniaArancione prema 2, se vuole parlare con il supporto tecnico di #CompagniaArancione per #Altracompagnia prema 3.
#Edhel: Uno.
#VoceRegistrata: La preghiamo di attendere. Sarà messo in linea con un operatore il prima possibile.

Musica atroce che ti fa passare la voglia di vivere per circa cinque minuti.

#VoceRegistrata: Lei è in linea con l'operatore 2468.
#Edhel: Pronto?
#Operatore2468: Lei è in linea con l'assistenza clienti di #CompagniaArancione, come posso aiutarla?

Gli spiego tutto nuovamente, e mentre lui arranca ed annaspa nel tentativo di trovare una soluzione io attendo. Ad un certo punto sento un disturbo nella linea, e subito dopo...

#Operatore1357: Lei è in linea con l'assistenza clienti di #CompagniaArancione, come posso aiutarla?
#Edhel: No, ma scusi... Io stavo parlando con #2468!
#Operatore1357: Non mi risulta, a me la sua chiamata è arrivata ora.
#Edhel: Sì, ma un attimo fa ero al telefono con un altro e stavo spiegando a lui... E vabbè, allora spiego a lei.

E parto a spiegare. Dopo un po' mi mette in attesa, e....

Tu-tu-tu-tu-tu

E ma vaffanculo allora!!

Richiamo per l'ennesima volta

Quinto tentativo

#VoceRegistrata: Benvenuto al servizio clienti di #CompagniaArancione! Lei è proprio sicuro di voler chiamare il servizio clienti? Provi prima a staccare e riattaccare il cavo di rete, e se proprio vuole parlare con un operatore digiti 1.
#Edhel: Uno.
#VoceRegistrata: Se vuole parlare con il supporto tecnico di #CompagniaArancione prema 1, se vuole parlare con il supporto tecnico per problemi sui servizi di #CompagniaArancione prema 2, se vuole parlare con il supporto tecnico di #CompagniaArancione per #Altracompagnia prema 3.
#Edhel: Uno.
#VoceRegistrata: La preghiamo di attendere. Sarà messo in linea con un operatore il prima possibile.

Musica atroce che ti fa passare la voglia di vivere per circa cinque minuti.

#VoceRegistrata: Lei è in linea con l'operatore 1234. (La stronza che prima ha riattaccato due volte!)
#Edhel: Pronto?
#Operatore1234: Sì?
#Edhel: Pronto? Oh, finalmente! Salve! Allora, il problema è [etcetcetc]
#Operatore1234: Allora, lei deve andare su www.aaa.com, e poi...
#Edhel: No, mi scusi... Ma io la chiamo perché non mi va internet, come faccio ad andare su di un sito?
#Operatore1234: (Scocciatissima) Se lei mi lasciasse finire, le avrei detto che andando su quell'indirizzo si collega, lei inserisce i suoi dati ed internet parte.
#Edhel: Oh, perfetto! Aspetti che ci provo, e.... No, non funziona.
#Operatore1234: Impossibile
#Edhel: Le dico che non funziona
#Operatore1234: Ha attaccato il PC al modem con il cavo di rete?
#Edhel: Sì
#Operatore1234: Ha aperto il browser ed inserito l'indirizzo giusto?
#Edhel: Sì, anche perché non era proprio difficile...
#Operatore1234: Riprovi
#Edhel: Non va
#Operatore1234: Impossibile.
#Edhel: Vabbè, ho capito... Senta, una sua collega mi ha detto di andare su 192.168.1.1 e modificare tal e tale parametro... Mi ha detto una cosa giusta oppure ho sbagliato?
#Operatore1234: Non lo so. Comunque a me non risulta.
#Edhel: Aspetti, provo a rimettere i valori com'erano originariamente.... No, nulla.
#Operatore1234: Impossibile. Ha sbagliato qualcosa. La invito a controllare meglio i parametri. Grazie per aver chiamato il servizio clienti di #CompagniaArancione.
#Edhel: Aspett...

Tu-tu-tu-tu

Guarda, spero ti passi una scarica elettrica nel telefono e che il differenziale non salti!

Sesto tentativo
Decido di fare un ultimo tentativo, e grazie a Dio trovo un operatore competente, che mi spiega che il problema è che l'aggancio della linea non è immediato, e ci vogliono un 24 ore perché il tutto funzioni correttamente, e di aspettare il giorno successivo verso le 16.00 e riprovare.
Casomai non funzionasse, richiamarlo.

Aveva ragione, ed oggi funziona... Però io il suo numero identificativo me lo sono segnato, giusto perché se in futuro dovessi ancora chiamarli almeno uno che sa di cosa parla lo becco al primo tentativo, e non dopo un'ora e mezza a farmi sbattere il telefono in faccia.

mercoledì 28 novembre 2012

Finisce così?

Ecco.
Queste sono le cose che mi fanno seriamente incazzare.

[Disclaimer: questo post sarà pieno di spoiler. Tanti, tanti spoiler su tanti, tanti finali, sia di libri che di film che di videogiochi. Leggetelo a vostro rischio e pericolo. Tenterò comunque di avvisare in anticipo di cosa sto parlando, così se volete saltare quella sezione sarà possibile]

(Spoiler: Ctrl+Alt+Del Comic)
Nella giornata di sabato 24 Novembre 2012, Tim Buckley ha chiuso il suo webcomic, Ctrl+Alt+Del.
Lo seguivo da poco, un mesetto (Maledetta tu sia Mika Ela per avermelo fatto conoscere in un momento del genere!), tanto che in diretta ho seguito solamente l'ultimo arco, ma avevo già fatto in tempo ad affezionarmi a tutti i personaggi, tanto che era diventato forse il webcomic di cui più aspettavo la pubblicazione.
Ed ora TIm Buckley lo ha terminato.
Chiariamoci, il problema non è tanto il fatto che l'abbia terminato. Dopotutto ognuno ha il diritto di fare quello che vuole con le sue opere, ma la cosa che mi ha veramente fatto incazzare è il come.

Così. Dal nulla. Nessuno se lo aspettava, nessuno ci credeva, e probabilmente nessuno ha capito cosa è successo.
Un finale aperto. Alla inception.
Cosa è successo al personaggio principale, alla fine? Boh..
E alla sua ragazza? E chi lo sa?
E al coprotagonista? Ma perché lo chiedi a me?
E a tutti gli altri personaggi? Space magic!

Non so voi, ma a me questo ricorda qualcosa. (Spoiler: Mass Effect 3)
E questo qualcosa è stata causa di quella che è stata forse la mia più grande crisi di fanboyismo in vita mia (Sì, ho creato twitter solo per stalkerare la Bioware. Sì, ho guardato ore e ore di filmati su improbabili teorie del complotto. Sì, ho scritto pagine e pagine di opinioni ed ipotesi sul forum ufficiale. Sì, ho passato circa due settimane sul Social Bioware sperando in una smentita), che mi ha portato ad odiare quella che prima era la mia casa di videogiochi preferita.

Ma facciamo un passo indietro.
Magari qualcuno si sta chiedendo come sia possibile incazzarsi in modo tale per la fine di un videogioco. Posso darvi ragione.
Il problema è che, ormai, Mass Effect non era più un videogioco.
Non dopo una campagna che -tra l'1 ed il 3- contava su una storia di 90 ore circa, di cui una buona metà composta da dialoghi, filmati e scelte.
Immaginate di leggere una serie di libri. Una serie lunghissima, 10 libri da 900 pagine l'uno. Ed immaginate che sia scritta benissimo, con dei personaggi fantastici. Vi prende da morire, aspettate con ansia l'uscita del prossimo libro, e quando siete a 50 pagine dalla fine... Puff, finale aperto.
Che non spiega nulla, non ti dice che fine fanno i personaggi a cui tanto ti eri affezionato, il mondo che ti faceva impazzire.
Come vi sentireste?

E, per tornare al discorso iniziale, una valanga di internet rage si è abbattuta su Tim Buckley, di fan furibondi, furiosi, feriti ed incazzati neri, che ha risposto con due post in cui diceva poco o nulla (Ricorda nulla?), e sull'onda di questi feedback dei fans, ha deciso di scrivere un ulteriore scena, una sorta di epilogo, in cui rispondere ad alcune delle domande che i fan gli avevano posto.
Un epilogo che non ha soddisfatto granché nessuno, dato che si è limitato ad aggiungere qualcosa ad un finale che già di per sé non era piaciuto a nessuno.
Ma solo io ho un deja-vù?

(Spoiler: Inception, Shutter Island)
Quello che intendo è... Nessun problema con i finali aperti, per carità. Inception (Sempre per tornare al discorso di prima) mi è piaciuto un sacco, ed il finale è perfetto per un film del genere, così come Shutter Island. Un finale che ti lascia il dubbio come "Ma... Qual è la verità?".
Ci sta, va benissimo su un film di 2 ore/2 ore e mezza.
Ma non puoi tu, autore, farmi un finale aperto, in cui non dai closure ai personaggi, dopo 90 ore di gioco, o 10 anni di fumetto.
Non esiste.

Non è un film, con durata limitata, in cui gli spettatori non fanno in tempo ad affezionarsi ai personaggi, in cui puoi semplicemente lasciarli in sospeso e via verso un nuovo progetto.
Vi immaginate cosa sarebbe successo se la Rowling avesse lasciato il finale di Harry Potter sospeso?
(Spoiler: Harry Potter)
Pensate se un lettore, finendo di leggere "Harry Potter e i Doni della Morte" non riuscisse a capire se Harry ha sconfitto Voldemort o no.
Pensate se la Rowling si fosse fermata alla scena con Silente in quella specie di morte/coscienza. Magari Harry chiacchierava col suo ex-professore, apriva gli occhi, e...

Titoli di coda.

Penso ci sarebbe stata una sommossa popolare.
(Anche se forse visto il finale cheesy come pochi, e quell'atroce "17 anni dopo" non sarebbe stata una cattiva idea...).

(Spoiler: Queste oscure materie (La bussola d'oro, La lama sottile, Il canocchiale d'ambra), Final Fantasy X)

Non pretendo per forza l'happy ending. Un finale che da piccolo mi ha fatto piangere da morire è quello della serie "Queste Oscure Materie", di Philip Pullman.
Nel finale della trilogia, i due protagonisti, che dopo infinite peripezie e molti dolori avevano finalmente scoperto di essere innamorati l'uno dell'altra, scoprivano che non sarebbero mai potuti stare insieme, perché appartenenti a due dimensioni diverse, e non solo la loro unione sarebbe stata impossibile, ma non avrebbero mai più potuto nemmeno vedersi, perché ognuno sarebbe tornato alla sua dimensione.
Giuro che avevo odiato Pullman.
Ma questo non lo rende un brutto finale, anzi. Il finale era stupendo.

Anche Final Fantasy X aveva un finale tutt'altro che felice. Il protagonista si scopriva essere solamente un sogno generato dalla ragazza, e quando finalmente riescono a salvare il mondo, lui scompare, perché l'energia vitale che teneva in vita il mostro che ogni dieci anni tornava a radere al suolo il pianeta era la stessa che legava lui a questa dimensione.
Ed in una scena strappalacrime i due protagonisti si abbracciano un'ultima volta in cima all'aeronave, mentre lui diventa trasparente, e lei piange disperata mentre lo guarda scomparire nel nulla, la Square-Enix è stata in grado di far commuovere migliaia di giocatori.
Non era un finale felice.
Ma era un finale della madonna.

Per questo io mi chiedo: è così difficile scrivere un bel finale?
Non è una parte poco importante di un'opera, secondo me... Anzi! Spesso un brutto finale (O un finale di merda, come nel caso di Mass Effect 3. Scusate se continuo a citarlo, ma mi è rimasto qua) è in grado di inficiare tutto il valore dell'opera in sé.
Sapete quanti giocatori non hanno più preso in mano un gioco Bioware dopo la débacle "RBG endings" di Mass Effect?
E, credetemi, il gioco in sé era bellissimo. Una storia stupenda che riprendeva perfettamente i due predecessori.
Peccato essere completamente e totalmente rovinata dal finale, tanto da far passare la voglia di riprenderlo in mano a moltissima gente (il sottoscritto compreso, che avrà giocato i primi due un 4-5 volte).

(Spoiler: Il Signore degli Anelli)
Io penso sempre a quello che per me è uno dei finali più belli della storia della letteratura:

"He drew a deep breath. 'Well, I'm back' he said."

(Scusate se metto l'originale, ma non trovo la versione italiana del libro, e non me lo ricordo a memoria.)

Tolkien.
Il Signore degli Anelli.

Un finale tanto semplice quanto perfettamente incastonato nell'opera grandiosa di cui è epilogo.
Sam che, dopo aver dato l'addio a Frodo, Gandalf, Elrond, Galadriel e tutti gli elfi, che stanno abbandonando definitivamente la Terra di Mezzo, torna a casa dalla moglie, e tra un sospiro di rimpianto  ed un sorriso di gioia annuncia il suo ritorno.


Beh, a rileggerlo gli spoiler non sono così tanti, dai... E la maggior parte sono spoiler per modo di dire, perché, su... Chi non ha letto o visto Harry Potter od il Signore degli Anelli?

Finalmente sono tornato a scrivere su blogger! Adesso devo mettermi a sfruttare la programmazione, così se in futuro mi dovesse accadere nuovamente un periodo del genere almeno il blog non morirebbe...

E ne approfitto per farmi gli auguri di compleanno, dato che oggi invecchio, e compio 23 anni!

martedì 20 novembre 2012

Non sono morto!

Scusate se è qualche giorno che non mi faccio vivo, ma è un periodo piuttosto pieno, ed almeno fino a sabato non credo di aver tempo per postare, senza contare che la mia linea internet va dieci minuti sì e cinquanta no...

Spero di poter riprendere a postare al più presto ;-)

lunedì 12 novembre 2012

Eh, questi albionici

Nello stage che sto facendo ho due referenti, #Boss e #ProjectManager, che sono rispettivamente il capo dell'ufficio in cui lavoro, e la persona a cui devo fare rapporto, ed il direttore dell'area aziendale su cui sto lavorando.
Mercoledì #Boss prende e va in non so quale filiale estera, e fino a venerdì non sarà in ufficio. Questo è un problema, dato che il suo ufficio è proprio accanto al mio, e che se ho qualche problema in un attimo sono da lui.
#ProjectManager, invece è al piano di sotto, teoricamente a trenta secondi, ma in pratica non è mai in ufficio.
Lunedì l'ho visto trenta secondi, e martedì ha passato la giornata in riunione, per finire alle 5. Mercoledì era in visita da dei clienti, e finalmente giovedì riesco a pescarlo (Tra l'altro all'ora di pranzo).

#ProjectManager mi sembra abbastanza in gamba (Per quel che ne so io dopo averlo visto per 4 giorni) e molto disponibile. Ha un unico, piccolissimo difetto.
Parla. Ma tanto. La classica persona che per dirti un concetto da 5 minuti ce ne impiega 30.
Ero riuscito a pescarlo martedì alle 5 (Io esco alle 5.30) e mi aveva tenuto lì un'ora e mezza.
Alle 12.15 dico a #Collega (Il tizio con cui condivido l'ufficio. So che tecnicamente non è un collega, ma chiamarlo #Tizioconcuicondividolufficio suona male, e quindi mi prendo questa libertà poetica) "Vado da #ProjectManager. Se per l'una (Ora in cui andiamo in mensa) non sono tornato vieni a salvarmi" e mi avvio.

Lo trovo in ufficio (Miracolo n°1) ed incredibilmente non è al telefono con fornitori/clienti (Miracolo n°2) e gli spiego a che punto sono, chiedendo lumi su quello che avrei dovuto fare in seguito.
Lui mi spiega tutto (Divagando tanto e spesso), e ad un certo punto mi consiglia un sito.
Per farmi capire bene che sito è si collega, e comincia a girarlo (Mentre parla da solo "Toh, ma è proprio bello 'sto sito!" "Ma guarda tu quante cose utili!")

Ad un certo punto vede una lista di nomi. La conversazione è la seguente.

#ProjectManager: Toh, #Tizioinglese! Io questo lo conosco!
#Edhel: Beh, potrei provare a contattarlo allora, per avere informazioni utili, e...
#ProjectManager: Sì, mi sembra una buona idea, posso provvedere io, e... [Intanto clicca sul profilo di questa persona. (No, non era facebook, e nemmeno Linkedin)] Vah! Guarda che faccia da culo!
#Edhel: ...
#ProjectManager: No, questo è davvero in gamba, però ha davvero la faccia da culo, guarda questa foto!
#Edhel: (Cercando di fare lo spiritoso) Beh, è inglese.
#ProjectManager: Beh, anche io lo sono, ho la cittadinanza.
#Edhel: Ma ti chiami #Nomeitaliano #Cognome italiano!
#ProjectManager: Sì, mio padre è italiano, ma mia madre è inglese, io sono nato lì!
#Edhel: ...
#ProjectManager: Non si direbbe?
#Edhel: No... Non proprio... E vabbè, ho fatto la mia figura giornaliera
#ProjectManager: No, non preoccuparti, tanto non mi sento né inglese né italiano!

E la conversazione è andata avanti per altri lidi fino all'una, quando si è accorto che doveva andare a mangiare e mi ha lasciato andare (E c'era sulle scale #Collega che spero stesse venendo a salvarmi comunque).

Andando avanti così tempo due settimane e darò del vecchietto all'AD dell'azienda per sbaglio....

venerdì 9 novembre 2012

E si inizia!

Oggi ho fatto il mio primo giorni di stage.
A parte che per l'ansia sono partito prestissimo e sono arrivato lì con mezz'ora di anticipo, per il resto tutto bene. Il lavoro che devo fare sembra interessante, i colleghi simpatici, e la mensa non è nemmeno troppo male.
Un po' di cose che sono successe:

1) L'informatico dell'azienda sembrava quasi commosso quando ho detto "Quindi salvo tutto su Q:/ e non in locale, giusto?", dimostrando di sapere la differenza tra C:/ e altro. Mi chiedo quale sia il livello medio dell'azienda.

2) Non sono più in grado di usare Windows XP. Il 7 mi ha traviato.

3) Sono passato sedici volte davanti al bagno senza vederlo. Ed è a due metri dall'ufficio dove sono. Quando l'ho chiesto al collega me l'ha gentilmente indicato, ma sono sicuro che abbia pensato fossi scemo.

4) Nonostante mi avessero fatto vedere la sua posizione, non trovavo più la macchinetta del caffè. Ho chiesto, e magicamente è apparsa dove avevo già guardato tre volte. Il collega che passava di lì deve aver pensato fossi scemo.

5) Quando ho finito, mi sono alzato, ho spento il PC, preso tutto... Ma non trovavo più l'interruttore per spegnere la luce. Ho cercato per cinque minuti, poi ho chiesto.
Era accanto alla porta. L'avevo anche visto e premuto, ma le luci non si erano spente. La collega a cui ho chiesto (Che passava di lì, stava uscendo anche lei) deve aver pensato fossi scemo.

6) Giunto al parcheggio non trovavo più la macchina. Mi ero dimenticato che nella pausa pranzo l'avevo spostata perché l'avevo parcheggiata in mezzo alle balle (Ma a mia discolpa lì vige il parcheggio selvaggio. Macchine in tripla e quadrupla fila che è un piacere.)

Ed è solo il primo giorno....

martedì 6 novembre 2012

Recensione: Teatroelementale - In Tormentata Quiete

"Il teatro non può morire. Forma della vita stessa, tutti ne siamo attori; e aboliti o abbandonati i teatri, il teatro seguirebbe nella vita, insopprimibile; e sarebbe sempre spettacolo la natura stessa delle cose. Parlare di morte del teatro in un tempo come il nostro così pieno di contrasti e dunque così ricco di materia drammatica, tra tanto fermento di passioni e succedersi di casi che sommuovono l'intera vita dei popoli, urto d'eventi e instabilità di situazioni e il bisogno sempre più da tutti avvertito d'affermare alla fine qualche certezza nuova in mezzo ad un così angoscioso ondeggiare di dubbi, è veramente un non senso."
Luigi Pirandello


Teatroelementale è un album del 2009 degli italiani In Tormentata Quiete, secondo full-lenght del gruppo di Bologna, nato da un'idea di Antonio Ricco (tastiere) e Lorenzo Rinaldi (chitarra) nel lontano 1998, ma che ha pubblicato il primo disco, l'omonimo In Tormentata Quiete solo nel 2005.
Avviso già che gli ITQ non sono un gruppo grosso, anzi. Non hanno pagina di wikipedia, non fanno grossi concerti e sono conosciuti da veramente poca gente, e questo mi sembra un motivo in più per parlarne, dato che ritengo Teatroelementale uno degli album migliori che abbia ascoltato, e che apprezzo moltissimo gli ITQ, sia musicalmente che come persone, avendo avuto la fortuna di incontrarli di persona ad un loro concerto.
Il gruppo è formato, oltre dai già citai Ricco e Rinaldi, da due cantanti, Giovanni Notarangelo per la voce pulita e Marco Vitale per scream e growl, Maurizio D'Apote al basso e Francesco Paparella alla batteria.
La loro musica è particolare. Se il primo album rientrava in canoni folk-black (Ma neppure tanto, secondo me), ora sono definibili avantgarde metal, che di per sé non è un genere definito, ma questo fa capire quanto questo gruppo sia difficile da inquadrare.
Ma veniamo all'album.


















Come già detto, Teatroelementale è uscito nel 2009, e si presenta come l'opera della maturità dopo il bellissimo album precedente.
Bisogna subito sottolineare come la produzione sia stata fatta in maniera fantastica. Il suono è nitido e pulito in ogni singolo istante dell'album, e permette così di godersi appieno questo capolavoro.
L'album è un mezzo concept.
Nel senso che non ha una storia vera e propria, ma si tratta praticamente di un dialogo tra l'uomo ed il non uomo Pirandelliano, tanto che tra ogni canzone c'è un monologo dell'uomo, che parla con la sua coscienza/conoscenza, partendo dalla fase di "negazione", fino ad accettare sé stesso e decidere di vivere veramente.
L'album si apre con il Discorso sul Teatro Drammatico di Luigi Pirandello (Metto il link ma spero non serva a nessuno), recitato e leggermente distorto, come se provenisse da una vecchia radio.
All'improvviso, appena lo spezzone di Pirandello finisce, una voce pronuncia "Sipario", come se l'album fosse un'opera teatrale, ed inizia con L'Alchimista questo viaggio nell'io.
La prima traccia ci fa capire subito cosa ci aspetta: canzoni complesse, con le bellissime tastiere di Ricco a disegnare un tappeto di note, su cui le due voci di Notarangelo e Vitale (Stupendo il suo scream) si intrecciano, con l'aggiunta in alcune tracce di una terza voce, la guest star Edera, che con la sua bellissima voce permette al gruppo bolognese di creare cori a tre voci diverse (pulito, scream e femminile) che in un primo momento possono sembrare confusi, ma una volta capito il pezzo, stupendi.
La musica è a tratti aggressiva, in stile black, senza essere però pesante, con spezzoni di finta tranquillità, stacchi di puro prog e ritornelli quasi pop italiano, a ricalcare il tumulto interno dell'essere umano, combattuto tra uomo e non uomo.
L'album è un crescendo continuo di bellezza, e sarebbe ingiusto citare una sola canzone per non fare un torto alle altre, ma se devo segnalarne una, la mia preferita è Le Illusioni del Vento, con al centro un'ode alla luna commuovente, sia musicalmente che a livello di testo.

"Lo senti, o Luna, il pianto del mare
Ogni volta che tu splendi lui alza la sua mano per
toccare il tuo volto, donare il suo cuore
Ma piangendo ti allontani, gridando il suo dolore"

Altra cosa da segnalare, i testi sono stupendi. Mai banali, a tratti un po' criptici, solenni, ma sembra che ogni parola sia stata studiata per stare al posto giusto.
Ricco (Compositore di tutti i testi) ha un vocabolario ricco (scusate il gioco di parole) e perfettamente adeguato al tono teatrale dell'album.
Notarangelo è perfetto nel suo quasi recitare le parti in pulito, mentre Vitale possiede uno scream ed un growl aggressivissimi, perfetti nel rendere la rabbia dell'uomo soffocato dal non uomo.
Da segnalare, inoltre, il bellissimo sassofono che in alcune canzoni accompagna la musica, un tocco di genio, che da un di più all'album.
Lo consiglio assolutamente.
Benché ai primi ascolti forse può lasciare un po' spiazzati, appena lo si comprende (Non è difficile come può sembrare ad un primo approccio) se si amano le sonorità italiane ed il metal non si può non innamorarsi di questo album.
Si sente la passione per la musica di questi ragazzi bolognesi, che hanno messo tutti loro stessi in questo album, sfornando un capolavoro assoluto, che per via della poca notorietà del Metal in Italia, e del genere di nicchia in cui suonano (Avantgarde) non gli ha dato il successo che meritano.

Un album splendido, dall'introduzione fino al bellissimo Epilogo, così come splendido era il suo predecessore.

[Piccolo aneddoto OT: quando c'è stato un loro concerto a circa un'ora da dove abito io me ne ero completamente dimenticato, ed avevo invitato #Morosa (che però allora non era tale) ad uscire... E considerate che quella era la prima volta che uscivamo. Grosso dubbio... ITQ o #Morosa? Alla fine sono riuscito a portarmela dietro al concerto, e lei pur non ascoltando Metal si è anche divertita! Mi sono salvato in corner :P]

sabato 3 novembre 2012

Pasta e....

Edhel e #AmicoE in cucina possono essere pericolosi.
Molto, molto pericolosi.
Perché se gli mettete davanti un frigorifero pieno, e gli dite la frase "Guarda, usate pure quello che volete che domani torniamo a casa e non abbiamo spazio per tutto" significano guai.

Ma facciamo un salto indietro.

L'estate scorsa ero in montagna, con la mia famiglia ed, appunto, #AmicoE, durante il periodo di agosto per preparare con calma gli esami a Settembre.
Inoltre, nello stesso paese, molto vicino a noi, ha la casa anche una famiglia di amici dei miei genitori, la cui figlia, #AmicaG, è una mia carissima amica.
Una delle ultime sere, i miei genitori ed i genitori di #AmicaG decidono di uscire a cena, mentre noi ragazzi ci mettiamo d'accordo per una cena a casa nostra con me ed #AmicoE ai fornelli.
Il piano era che #AmicaG e suo #FratellodiG sarebbero dovuti arrivare e trovare tutto già pronto, ma chiaramente quando suona il citofono abbiamo appena messo l'acqua a bollire. E sappiate che in montagna bolle molto più lentamente.

Dopo aver ricevuto la nostra razione di insulti da #AmicaG e fratello perché avevano fame ci mettiamo finalmente d'impegno...

Edhel: Ma allora, con cosa la facciamo la pasta?
#AmicoE: Allora, guardando nel frigorifero, io suggerirei di riprovare la pasta tonno, ricotta e sugo, l'ultima volta era uscita bene!
Edhel: Okay, ma dobbiamo fare il sugo, e abbiamo finito la passata...
#AmicoE: Ma come abbiamo finito la passata?
#AmicaG: Se me lo dicevate la portavo io...
#AmicoE: Ma guarda che qui c'è un barattolo di sugo pronto!
Edhel: No, quello è sugo di #Paeseligure, non possiamo usarlo noi.
#AmicoE: Ma quindi facciamo solo ricotta e tonno? Mi sembra un po' povera...
#AmicaG: Se me lo dicevate portavo un sugo...
Edhel: Aspetta, vedo cosa c'è ancora nel frigo...
#AmicoE: ...
Edhel: ...
#AmicoE: Hai avuto la stessa idea che ho avuto io?
Edhel:
#AmicaG: Ho paura
Edhel: [Sorriso a 42 denti]
#AmicaG: Adesso è terrore.
#AmicoE: Pasta ai formaggi!!!!!

Praticamente ci eravamo accorti che nel frigorifero erano rimasti un sacco di formaggi vari, e sapevamo che i miei sarebbero andati a rifornirsi prima di tornare a casa perché i formaggi del paese dove eravamo sono fantastici.
Quindi quelli non sarebbero stati da riportare a casa, e potevamo usarne quanti ne volevamo.

Sotto gli occhi inorriditi di #AmicaG, #FratellodiG e #FratelloP (mio), abbiamo cominciato a togliere dal frigorifero una decina di formaggi diversi e a scegliere quali avremmo usato per la pasta.

Una mezz'oretta dopo, quando la pasta era stata cotta, è iniziata la preparazione del sugo.

Edhel: Okay, vai con lo zola!
Un bel pezzo di zola buttato nel pentolone (#AmicoE quando mette un qualsiasi condimento sulla pasta, la rimette nella pentola dopo averla scolata, e poi mette anche il condimento nella pentola, perché dice che così si scalda ed è meglio).
#AmicoE Arriva il formai de mutt!
TANTO formai de mutt grattuggiato buttato nel mischiotto.
Edhel: Bon, ora butta il taleggio!
E ci butta dentro un bel pezzo di taleggio. Nel frattempo io ero lì con il mestolo che giravo pasta e formaggi per disperdere bene.
#AmicoE: Il grana?
Edhel No, quello se lo mette sopra chi ha voglia...
#AmicoE: Okay. Vado con quello che non abbiamo ancora capito cos'è ma sembra buono!
E lo butta.
Edhel: Mmm...
#AmicoE: Che c'è?
Edhel: Si sta solidificando.. Non riesco più a mestolare...
#AmicaG: Ordino una pizza?
#AmicoE: Aspetta, ci metto un po' di olio!
Edhel: Non basta!
#AmicoE: Allora abbondo!
Edhel: Va già meglio!
Giuro che avrà buttato un 25 cl di olio per evitare la calcificazione della nostra pasta. Ma alla fine è tornata ad avere una consistenza decente.

Dopo aver aggiunto ancora un paio di formaggi (ed ovviamente messo il grana sopra), lo abbiamo servito.
E nonostante le apparenze (Sembrava che un grumo colloso avesse attaccato le penne) era veramente buona! L'unico che si è rifiutato di mangiarlo è stato #FratelloP, che ha preferito farsi una pasta in bianco con il burro...

Bastava non pensare che una singola penna aveva le stesse kcal di un Big Mac.

giovedì 1 novembre 2012

Dato che siamo in periodo...


...di Lucca Comix, voglio raccontare un aneddoto accaduto un paio di anni fa, mentre mi dirigevo a questa famosa fiera.
Ogni anno, da cinque anni a questa parte (Ma questo no, porca miseria -.-), il periodo intorno al 1 Novembre è off-limits: non ci sono per nessuno perché vado al Lucca Comix&Games, assieme ad un gruppo di amici provenienti da tutta Italia conosciuti su un forum.
Con questo gruppo di amici, ogni anno prenotiamo il solito hotel a Pisa (Prenotare a Lucca è improponibile, bisogna muoversi a gennaio!), e ogni anno passiamo cinque giorni piacevolissimi, sia per la fiera che per la compagnia.
Visto che una di queste persone è di Milano, ogni anno mi faccio trovare in stazione centrale, prendendo   il treno da #Paeseadaltezzavariabile, per poi fare il viaggio insieme, visto che comunque Milano-Pisa è   lunghetta come strada, e che noi prendiamo ogni anno l'intercity che fa il giro di mezzo nord Italia e che ci mette ore e ore per risparmiare.

Giorno X-1
#Edhel: Okay, io allora parto a quest'ora, sarò in Centrale alle 8.00, che il nostro treno è alle 8.20, okay? Hai già preso i biglietti, no?
#AmicoS: Sì, sì, già preso tutto... Ma non arrivi un po' tardi?
#Edhel: Ma come tardi?
#AmicoS: Eh, hai solo venti minuti di margine...
#Edhel: Ecchecazzo! Mica arrivo da Roma!
#AmicoS: Si vede che non sei pendolare... Vabbè, ci vediamo domani.

Giorno X
#Edhel: (SMS) Ho preso il treno, ti avviso quando sono quasi a Milano così ci troviamo
#AmisoS (SMS) Okay

#Edhel (SMS) Okay, sono a Lambrate e siamo in perfetto orario! Tu sei già in Centrale?
#AmicoS (SMS) Sì, ti aspetto.

Ma dopo 10 minuti il treno è ancora fermo a Lambrate. Da #AmicoS mi sono già arrivati un paio di solleciti del tipo "Oh, ma dove sei?" e "Guarda che io parto!"
Blocco il controllore, gli chiedo quando ripartiremo, dato che avrei una coincidenza da prendere, e mi risponde che stavamo aspettando transitasse un treno in uscita, e poi ci saremmo mossi, questione di minuti.

#Edhel: (SMS) Un paio di minuti e partiamo. Tu dove sei?
#AmicoS: (SMS) Io sono già davanti all'altro treno che tra dieci minuti parte. Banchina 17.

Dopo cinque minuti ancora siamo fermi.

#Edhel: Scusi, #Controllore, ma qui ci muoviamo?
#Controllore: Sì, tra un minuto, il treno sta arrivando.

Ed infatti dopo un sessanta secondi ci rimettiamo in moto.

#Edhel: (SMS) Siamo ripartiti. Tre minuti e ci siamo
#AmicoS: (SMS) Quando arrivi corri, stiamo per partire.

Dopo l'eterno avvicinamento a Milano Centrale (Chi c'è mai andato sa cosa intendo) finalmente il treno si ferma. Io sono davanti alla porta, pronto a scattare, e noto che il treno sulla banchina di fronte alla mia è partito nello stesso istante in cui ci siamo fermati.
Appena si sbloccano le porte salto giù, guardo che banchina siamo, e...
16

Guardo la banchina di fronte, con il treno in movimento, e....
17

#AmicoS: (SMS) Oh, noi siamo partiti in questo istante...
#Edhel: (SMS) Lo so, vi ho visti.

Risultato: grazie a trenitalia (Volutamente minuscolo) ho perso il treno, e quindi anche i soldi del biglietto (Che #AmicoS aveva fatto e che, ovviamente, ho dovuto ridargli).
Ma la cosa divertente è stata che dalle 8.20 alle 14.30, gli unici treni che andavano a Pisa erano FRECCIAROSSA!
Non so se avete presente quanto costa un frecciarossa.... Ma tanto!
Però era l'unico treno disponibile, e quindi ho dovuto prendere un frecciarossa da Milano fino a Firenze, e da lì un regionale fino a Pisa.
Prendo il mio frecciarossa alle 8.45, e appena salgo, guardo il biglietto, e scopro che il "posto non è garantito".
Tradotto: già costa tanto, e quindi lo carichiamo come un carro bestiame, e dopo che finiscono i posti continuiamo a caricarlo, tanto voi siete stronzi a darci i vostri soldi".
Ho dovuto farmi il viaggio sdraiato sul portabagagli. Non avete idea del mal di schiena.
E la cosa divertente è stata che il "Treno più veloce d'Italia" è rimasto fermo più di UN'ORA a Bologna (credo)!
Facendomi perdere la coincidenza a Firenze, e quindi ho dovuto aspettare quella dopo!
Tra l'altro, sento due signore imbufalite dire che se il frecciarossa fa più di un'ora di ritardo puoi chiedere il rimborso del biglietto.
Magnifico! Dato che ho tempo da perdere a Firenze vado a chiederlo.
Mi dicono che il rimborso è solo di metà del biglietto, e che devo richiederlo 30 giorni dopo l'arrivo del treno perché devono registrarlo nei database in ritardo...
Eh???
Ma scusate, se sono arrivato adesso,e sul tabellone c'è scritto "In ritardo di 80 minuti", sarà in ritardo, no?
Vabbè... Tra l'alto è una fregatura, perché non ti ridanno i soldi, ti danno solamente un buono per prendere biglietti del valore di metà del biglietto frecciarossa.

Comunque, dopo una lunga attesa prendo il treno per Pisa, che si fa anche lui i suoi 20 minuti di ritardo tanto per simpatia.
Risultato: sono arrivato a Pisa DOPO il mio amico con l'intercity (Che ricordo, fa un giro lunghissimo ed assurdo) che è partito 25 minuti prima di me, nonostante abbia usato il treno ad altà velocità.

Grazie, trenitalia.
Vi odio ora come allora!